LA VIA VANDELLI - LA STORIA

(30 Aprile 2007)

 

L'antica via Vandelli, strada di notevole importanza storica, fu costruita, su commissione del Duca di Modena Francesco III° d’Este, dall' ingegnere Abate Domenico Vandelli nel 1738, per mettere in comunicazione Modena con Massa, attraverso il valico appenninico e le Alpi Apuane. Partendo da Massa (MS), e percorrendo la via della Bassa Tambura si giunge a Resceto, da dove ha inizio il sentiero che per ragioni territoriali, non doveva attraversare lo Stato Pontificio, il Granducato di Toscana e il Ducato di Lucca. Il percorso risentì di questi impedimenti. La strada, una volta costruita, risultò bella da vedere ma in verità poco praticabile, soprattutto per il clima e la neve tipici dell'alta montagna che resero difficile l'attraversamento della catena appenninica. La gente evitò di transitarvi anche perchè abitata e infestata dai briganti ed a niente valsero le leggi in quell' epoca emanate dal Duca per evitarne il declino, che prevedevano la concessione gratuita di terreni a chi intendeva costruire case e strutture lungo tutto il percorso. L'abbandono della strada, fece entrare in crisi il Vandelli che per quelle ragioni si uccise. La via Vandelli, che si dirigeva verso Sasso Tignoso, sopra Sant'Anna Pelago, mantenendosi spesso in quota,  valicava poi l'Alpe di San Pellegrino, durante il percorso esistono ancora tracce di sentiero che conducono ad una vecchia miniera di ferro e dopo alcuni ripidi tornanti selciati si raggiunge la "finestra Vandelli", evidente intaglio nella roccia creato  per permettere a suo tempo la sosta delle diligenze,  oltre il quale si trova il Rifugio del CAI Nello Conti. Nel tratto che scende verso la Garfagnana, è possibile ammirare, durante lo svuotamento del bacino, il paese sommerso dal lago di Vagli (Fabbriche di Careggine), che la via Vandelli attraversava, passando sopra il caratteristico ponte. Da qui la strada proseguiva verso Vagli di Sopra, per giungere al Passo della Tambura che fu allargato artificialmente con le mine per farvi passare la Via che scende verso Resceto. In questo tratto si notano numerosi fori da piro, praticati  nei tempi in cui la strada veniva utilizzata come via di lizza. La rievocazione della lizzatura ha luogo, ogni anno, proprio qui, a cura dell’Associazione Alta Tambura.

 

 

 

"Informazioni tratte dal web"

 

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La strada Vandelli

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