MARE E MONTI '07

(23, 24 e25 Giugno 2007)

 

Un sabato pomeriggio, una domenica, un lunedì mattina e un meteo molto interessante.. ok si parte per il week-end perfetto..

Sabato 23 giugno

Alle tre di sabato accendo la vecchia signora, con la calura di questi giorni ci mette poco a scaldarsi e a portarmi sulla Statale Vigevanese, questa parte di puro trasferimento è abbastanza noiosa ma ringraziando il cielo i paesaggi prima del parco agricolo del Ticino poi della bassa di Mortara, poi della Lomellina riempiono il cuore ed è stupendo viaggiare sui 3000-4000 giri con il suono del motore e del vento che rompono delicatamente il silenzio. Superata Alessandria, mi dirigo verso l'antica Acqui Terme, i paesaggi cominciano a cambiare e la bassa lascia lo spazio alle colline! Prendo direzione Bubbio e raggiungo Cortemilia un ridente paese immerso in una valle stupenda! Da qui supero la Piazza Savona e prendo a dx per un viottolo in salita.. la strada s' inerpica e mi sento sempre più vicino all' arrivo del giorno ossia Bergolo. Questo è un paese veramente piccolo.. si lascia la strada provinciale e in due tornantini mi ritrovo nella via (unica tra l'altro o quasi) Roma.. Il paese e tutto in pietra ha un sapore di antico, di spartano ma nello stesso tempo tutto è rifinito e pulito in ordine, oserei dire a dimensione di uomo. Il sorriso mi si stampa in faccia e comincio a cercar l'ostello tanto non è cosa difficile si trova sulla via Roma! I muri in pietra delle case fanno da cornice a dei quadri colorati che arrivano da tutta Italia e danno colore e fanno quasi sentire il turista in una piccola galleria d'arte! L'ostello rispecchia il paese, piccole camere di due tre letti, non ho visto la cucina e non c'è una stanza di ritrovo, ma non importa in effetti aver la possibilità di dormire in un luogo al centro di bellissimi paesaggi ricchi di curve e tornanti ripaga il viaggio. All'ora di cena scatta la fame chimica di chi ha voglia di una bella pizza bagnata da un boccale di birra e così proseguendo sulla via Roma a piedi dopo una piccola salita ecco che compare l'indicazione per una pizzeria nel "Villaggio Erica" luogo d'incontro dei locali con possibilità di pic-nic, piscina e campeggio.

Domenica 24 giugno

Dopo una nottata fresca e silenziosa, mi ritrovo rinnovato e con gli occhi spalancati.. ho voglia di accendere il motore e di partire.. dopo aver fatto due foto del paese mi ritrovo vestito da motard cattivo, la vecchia signora parte al primo colpo, e figuriamoci quando quella non vuol andare.. e così abbandono il paesello di pietra per immergermi in una natura incontaminata, su una stradina di quelle che a mezza costa di una collina regalano paesaggi incantevoli, belle curve e soprattutto poco traffico, giungo a Pruneto.. tempo di fare una foto al Castello di Carretto-Scarampi e al Santuario della Madonna del Carmine e mi rituffo nela strada.. l'aria fresca e frizzante mi tiene allegria e mi lascio cullare da questa provinciale. Supero Millesimo e mi dirigo verso il Colle di Melogno. Mi fermo per la consueta foto e scambio due chiacchiere con un ciclista.. questi mi consiglia una stradina che a suo parer merita e così cartina alla mano memorizzo le sue indicazioni. Si riparte verso Calizzano, da qui (meglio chiedere) prendo una stradina verso il Colle San Bernardo abbandonandola presto in direzione di Quazzo. Raggiunto il Colle di Quazzo, una piccola indicazione mostra l'inizio di una piccola stradina che porta al Colle San Bernardo.. è questa quella che cercavo! perfetto la imbocco pieno di curiosità e in un attimo mi ritrovo disperso in mezzo una fitta boscaglia, l'asfalto cede il passo a uno sterrato leggero alla mia sinistra un'ampia vallata mostra i colori forti di questa estate appena iniziata. Sono da solo nel nulla! Da tanto volevo risentire queste sensazioni! La vecchia signora percorre il sentiero in seconda marcia, lentamente, quasi a enfatizzare questa natura così vicina e così spesso dimenticata.. quando mi attraversa un bellissimo ramarro.. voglio fargli una foto ma si nasconde nel sottobosco.. peccato provo a cercarlo inutilmente poi vedo qualche cosa di rosso nascosto tra le fratte.. Fragole di bosco! che belle.. anzi che buone, questa si che è una bella sorpresa! Saziata la mia golosità, riprendo la via ed eccomi finalmente al colle. Da qui mi dirigo verso Albenga e poi mi inserisco in autostrada direzione Francia. Alle 13,00 mi trovo in costume in spiaggia a Mentone.. la giornata ventosa mi lascia la possibilità di crogiolarmi bene al sole.. dopo un'ora però la voglia di dirigermi verso la Gran Route des Alpes è troppo forte e così casco allacciato e luci accese mi dirigo verso Sospel. La strada dal bel asfalto sale rapidamente ed in poco tempo dal mare mi ritrovo in montagna con tutti i paesaggi tipici delle Alpi Marittime. Superate le Gorges du Piaon la strada mi porta al Col de Turini poi raggiunto il paese di La Bollène-Vésubie svolto a dx inserendomi così nella Valle del Vésubie, tra curve e paesaggi da favola, raggiunto il Col Saint Martin, scendo verso Rimplas per svoltare poi nuovamente a dx puntando tutto a nord in direzione del parco del Mercantour, attraversando così le Gorges de Valabres e giungendo al Col de Louch. Da qui, proseguendo la Gran Route des Alpes, arrivo alla Cime de la Bonette ovviamente senza dimenticare le classiche foto di rito vicino alle cascate de Vens, ammirando i paesaggi di alta quota e immortalando con la mia Panasonic, praticamente quasi per caso, una simpaticissima marmotta al sole. Giunto in cima alla Bonette come d'obbligo faccio il giro della cima.. un cartello evidenzia che questa è la strada più alta d'Europa.. non ne sono così sicuro però.. indagherò! Da qui comincia la discesa verso Guégnier da dove svoltando nuovamente a dx seguendo le indicazioni per il Col de Larche raggiungo il Passo della Maddalena (in italiano) una veloce sosta al rifugio in quota in compagnia di motociclisti tedeschi coi quali ci si scambia sguardi di approvazione sui nostri mezzi meccanici.. e giù verso Argentera, i tornanti stretti e molto accentuati mi dilettano alquanto poi cedono la strada a curve più morbide.. ecco il paese dove sta sera mi fermerò a dormire: Pietraporzio. Un rapido sguardo e il cartello dell'ostello si fa subito vedere! Tempo di parcheggiare la moto ed entrare.. il proprietario (anche lui motociclista) mi dice:-Ti aspettavo! Com'è andata la giornata?..-  ed io mi sono sentito a casa!  e la cena da re ovviamente.. del resto nel "Cuneese si mangia male"..

Lunedì 25 giugno

Sveglia presto, oggi è il giorno del rientro. Tempo di fare due foto in giro e si riparte, la strada del ritorno è sicuramente quella peggiore, più che altro perchè la gita è finita e presto le curve cederanno il passo ai lunghi rettilinei della Pianura Padana. Superata la bella Cuneo prendo per Bra, poi per Alba e Asti ma.. anziché tornare dall'Alessandrino perchè non punto a Casale Monferrato?.. Non resisto, l'indicazione l'ho già superata.. non importa si torna indietro.. ecco la deviazione, svolto a dx e via.. per ancora qualche km potrò lasciarmi cullare dalle dolci colline del Monferrato. Da Casale raggiungo Mortara, poi Vigevano, Ozzero.. eccomi a casa. Spengo la moto, tolgo il casco e il sorriso mi è stampato in faccia!

Tre giorni da solo con la mia vecchia signora.. Ci voleva!    

Flipper

 

Album fotografico

clicca sulla cartina

per ingrandirla 

Prima parte del viaggio

Seconda parte del viaggio

Terza parte del viaggio

Indirizzi utili

Ostello Le Langhe

v. Roma 22

12070 Bergolo (CN) 
tel: 017387222

 

 

 

Ostello Al Tenibres

v. Nazionale 8

12010 Pietraporzio (CN)

tel: 017196602