06-08-2008..

Km 100.480

Domani si parte.. abbiam caricato tutto.. ora possiamo rilassarci nell'attesa di accendere il motore.

 

07-08-2008..

Km 100.998

Ci siamo.. Vacanzaaa, si parte! Sveglia di buon ora, un'occhiata alla finestra per scoprire un tempo quasi autunnale e poi colazione. In poco tempo siamo già pronti, saltiamo in sella e, mentre l'alba compare, noi ci dirigiamo verso l'autostrada. Facciamo un bel po' di km in mezzo ad un traffico abbastanza sostenuto, mentre la temperatura migliora, abbiamo percorso più di 400 km con due soste rifornimento ed eccoci oltrepassare una dogana deserta! Siamo in Slovenia. Il paesaggio davanti a noi è verdeggiante e rigoglioso, davvero rilassante.. se penso che abbiamo percorso km di aziende e capannoni! Compriamo "la vignette" che ci permette dopo averla attaccata alla moto (con grande disappunto di Flipper) di passare i caselli delle autostrade.. qui funziona così una sorta di telepass cartaceo-adesivo. Arriviamo a Lubiana centro e cerchiamo un albergo ma è molto difficoltoso, i costi non sono esattamente economici, come se li ricordava Flipper, e i posti disponibili introvabili! Vinti dalla stanchezza ci portiamo verso la periferia e tra non pochi tentativi troviamo un albergo libero.. non mi sembra vero. Dopo una doccia e indossati vestiti leggeri, prendiamo il bus per andare in centro lungo il fiume. Qui i locali pullulano di gente, sembra di essere in una località di mare e dopo una passeggiata e una rapida cernita scegliamo il ristorante. Degustiamo una zuppa di funghi, siamo rimasti incuriositi e il delicatissimo sapore non ci delude.. Torniamo in albergo ed ecco il meritato riposo.

Morgana

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08-08-2008..

Km 101.198

Sveglia presto.. i ritmi del lavoro non ci abbandonano, così alle 6.30 siamo con gli occhi spalancati sistemiamo tutto e scendiamo per colazione. Per nostra felicità si tratta di prosciutto tipico, formaggio, pomodori e una cremina di tonno che per fortuna non credo troverò in Italia, sarebbe la mia rovina, meravigliosa! Ripartiamo verso la Croazia, in poche più di tre ore arriviamo a Zagabria, ci portiamo anche qui verso il centro e sostiamo in un parco con la guida tra le mani.. telefoniamo ad un paio di alberghi e ne troviamo uno libero fuori dal caos cittadino.. ci adeguiamo senza fatica e cominciamo a salire verso il Monte Medvednica, conosciuto per gli impianti da sci di Sijeme e per le bellissime foreste, cerchiamo ma l'albergo non si trova, le segnalazioni non abbondano e le strade sulla nostra cartina Michelin non sono segnalate. Mentre ci guardiamo intorno, ecco comparire una Harley, il motociclista croato ci dà un sacco di informazioni e ci indica una strada  a noi sconosciuta. Lasciamo con dispiacere l'ardua ricerca del nostro albergo e ci dirigiamo verso Stubičke Toplice dove secondo lui troveremo con facilità da dormire e a un buon prezzo. Percorriamo questa strada nuovissima e ben presto compaiono tantissimi villaggi. Arriviamo in un paesino termale e mentre siamo fermi, un'altro centauro guzzista ci chiede se siamo in difficoltà.. ci consiglia una sistemazione presso un suo conoscente, visioniamo la baita, perché lo sembra davvero, e dopo esserci accordati, un temporale ci coglie.. ci fermiamo a mangiare nel ristorante Bibi del proprietario della casetta.. non siamo molto dispiaciuti! Mentre spiove ci portiamo alla nostra sistemazione.. oramai il crepuscolo è calato e non ci resta che riposare.

Morgana

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09-08-2008..

Km 101.392

Ancora pioggia.. ci svegliamo alle prime luci e il tempo non aiuta l'umore, anche se contro ogni previsione spunta ben presto un raggio di sole, facciamo colazione al nostro solito ristorante e lì incontriamo il guzzista e, tra una chiacchierata e un'altra, ci spiega che oggi qui ci sono i campionati mondiali di roller-sky, questo invece di sembrarci una fortuna rappresenta per noi un impedimento, infatti chiuderanno proprio la strada che dovremmo fare per arrivare a visitare le miniere Zrinski. Ma siamo nati con la camicia, infatti il ristoratore si aggira tra i tavoli e sentito il problema lo risolve chiamando un amico che ci permette di passare comunque.. una gran fortuna! Ma la sorte non ci arride, infatti al nostro arrivo le miniere, per altro mal segnalate, sono chiuse. Siamo delusissimi, sono tre giorni contando il giorno di arrivo che corriamo e ci affanniamo ed a nostro malgrado non si combina nulla, speriamo cambi il vento! Una sosta per mangiare e poi ripartiamo alla ricerca di un castello.. non uno in particolare ma almeno uno! Visto che la segnaletica li indica ma poi.. i cartelli spariscono e i torrioni non si vedono.. alla fine riusciamo a trovarne uno: Veliki Tabor. Un castello da poco restaurato, anzi i lavori non sono ancora terminati.. i muri di color bianco fresco, i tetti spioventi e la forma oserei dire pentagonale lo rendono affascinante. All'interno varie sale mostrano gli stadi della ristrutturazione, ci sono anche particolari della vita castellana, nonché al pian terreno una specie di cantina.. quante botti.. la zona infatti è rinomata per la produzione vinicola.. Finalmente riusciamo a vedere qualche cosa di bello! Non contenti, strada facendo, incappiamo in Krapina, dove secondo i miei appunti è presente un museo preistorico. Allora io e Flipper non paghi per tanta sfortuna ci concediamo anche questo. Torniamo contenti verso casa ci fermiamo al supermercato e facciamo una spesona di ben 8 euro.. la nostra cena in veranda guardando le montagne e ascoltando il frinire dei grilli è servita.. malasorte da domani non ci accompagni più! non troviamo quello che volevamo vedere ma noi vedremo altro!

Morgana

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10-08-2008..

Km 101.600

Partiamo prestissimo con micio gatto (il gatto della baita) che per salutarci improvvisa un'arrampicata su un albero degna di una pantera mentre carichiamo i bagagli. Colazione veloce e poi via in direzione laghi, superiamo Karlovac, ed ecco a destra sulla strada che percorriamo dei carri armati.. padroni della nostra nuova filosofia "vediamo tutto ciò che capita" ci fermiamo e scopriamo che questo è un vero e proprio museo a cielo aperto, ci sono i rottami di un aereo, vari mezzi cingolati e cannoni.. a dire la verità mettono un po' di tristezza al pensiero della guerra da poco passata, sulle case  infatti si notano ancora i segni dei colpi di mitraglia. Continuiamo il giro che ci porta alla nostra meta finale, ci hanno segnalato di vistare il paese di Rastoke, la dritta è quanto mai valida, ci ritroviamo in un paese particolarissimo dove cascate e laghetti la fanno da padrone! Dopo la visita e un buon gelato riprendiamo la via verso i laghi di Plitvice, mancano ormai una ventina di km ed iniziano a comparire indicazioni di abitazioni private che affittano camere.. siamo un po' straniti, ma qui è in uso questo tipo di sistemazione. Troviamo una casetta che ci piace e dopo aver parlato con la proprietaria ci sistemiamo in una spaziosissima camera che nulla ha da invidiare a quelle dei migliori alberghi. Per i laghi è troppo tardi, essendo ormai pomeriggio inoltrato, quindi, incontenibili come sempre, ricerchiamo pochi km prima del nostro alloggio l'indicazione che porta alle grotte di Baraćeve Špilje..  troviamo il parcheggio per le grotte vuoto.. e sembrano chiuse, regna il silenzio e il posto è deserto! Testardi come mai, ce la giochiamo, arriviamo fino all'ingresso vero e proprio lungo una sterrata e con nostra sorpresa notiamo il chiosco dei biglietti-cibarie aperto, facciamo i ticket e attendiamo la partenza della vista guidata. Passa una mezz'ora e finalmente si parte.. siamo solo noi e la guida! Tra l'altro parla un italiano a suo dire scolastico a nostro dire più che perfetto. Le grotte sono belle e tortuose, Maria, così si chiama, ci spiega quando sono state scoperte e ci racconta che sono la tana invernale di ben due specie di pipistrelli da tempi antichissimi, nemmeno a farlo apposta poco dopo ne notiamo uno appollaiato a testa in giù impegnato nella siesta. Risaliamo in superficie salutiamo Maria e ci dirigiamo verso casa, una doccia e poi via a mangiare una buonissima pizza (si diversa dalla nostra ma per nulla male!) . Al nostro arrivo la "mamma croata" ci porta un piattone di  pannocchie.. gentilissima! un regalo inaspettato ma graditissimo. Poi il meritato riposo..

Morgana

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11-08-2008..

Km 101.648

La luce del giorno filtra dai pizzi delle finestre e ci trova pronti per i laghi.. Siamo ancora in sella ed in breve raggiungiamo il Parco Nazionale Plitvicka Jezera per esattezza l'entrata 2 e scopriamo con nostro stupore che qui le moto non pagano nei parcheggi davanti alle due entrate principali. Sistemiamo la AT e partiamo alla volta dell'ingresso vero e proprio, saltando la fila alla biglietteria, infatti ce n'è una seconda all'interno del parco, proprio dove troviamo ad attenderci una navetta.. o meglio un UNIMOG con due carrozze al seguito.. Con questo pullman 4x4 raggiungiamo il cuore del parco da dove parte il giro che abbiamo scelto (percorso H 4-6ore).. cominciamo a camminare l'aria è fresca e il percorso semplice, se non si considerano degli infidi scalini in legno che ci accompagnano per tutto il percorso e fanno inciampare tutti! Ma le fatiche sono ampiamente ricompensata da scenari magnifici, acque cristalline, cascate spumeggianti, trote in abbondanza, topini che passano, uccellini che ti si fermano a portata di mano, a guardarti.. piccole ranocchie verdi che, per nulla turbate dall'obiettivo fotografico, si lasciano immortalare.. stupendo! Passiamo così tutta la mattina e buona parte del pomeriggio! Compriamo cibo per la sera e, subito dopo la doccia, lo divoriamo! Mentre la sera cala, la signora arriva con un piatto di strudel fatto in casa.. ci vizia che bello!!! Qui, ci si sente proprio a casa, bella idea le "private accomodation".. approvatissime!

Flipper e Morgana

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12-08-2008..

Km 101.865

Direzione mare, questa è la nostra meta.. pertanto alle 8,30 ci troviamo con moto pronta in strada, caffè e panini fatti per il viaggio.. che desiderare di più? Trovare una buona sistemazione nelle zone vicino a Zadar.. Raggiungiamo comodamente la costa, la strada è bella con un buon asfalto.. si prosegue velocemente.. poi arriva l'autostrada e ci togliamo ancora una buona manciata di km.. possiamo dire di essere finalmente al mare.. qui comincia la nostra ricerca di una "SOME" o camera, ahimè non è così facile.. ci sono molti appartamenti in affitto ma poche camere.. soprattutto il problema base è che si predilige affittare per più giorni.. Ci troviamo costretti a ripiegare.. andiamo direttamente sulle isole poi lì ci fermeremo un po' di più.. Ci dirigiamo al porto di Zadar, ma l'unico traghetto per le isole maggiori a Nord della città parte domani mattina alle 9,00  con direzione Lošinj (isola di Cres).. anche questa soluzione non fa per noi.. Ribaltiamo la vacanza.. risaliremo verso Nord via costa.. appena troviamo un posto ci fermiamo.. ripartiamo in moto ed ecco comparire il bel paese di Razanac, troviamo un bel appartamentino a 40 euro al giorno con cucina, sala, bagno e camera matrimoniale. Questo villaggio di pescatori collocato in una buona posizione strategica per fare qualche bel giretto, nasconde delle spiagge stupende. Ci lasciamo coinvolgere dalla vita da spiaggia.. qui non c'è la sabbia ma tanti sassi.. ma il mare, la sua trasparenza e la natura incontaminata ci fanno presto dimenticare la spiaggia in se stessa.. passiamo il pomeriggio a guardare i pesci che si nascondono tra gli scogli.. senza parlare di granchi e paguri.. Un pomeriggio stupendo che termina con una bella cena a base di pesce in una trattoria in centro paese che ci fa dimenticare completamente i disguidi, i cambi di programma e le difficoltà della giornata.

Flipper

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13-08-2008..

Km 101.955

Oggi sconfiniamo, andiamo a Nin, dove siamo passati ieri e non abbiamo trovato posto, il mare si presentava invitante e quindi via si và! Arriviamo in questo antico paese sul mare decisamente presto, facciamo colazione e finalmente riesco a gustarmi un cappuccino all'italiana.. qui per loro il cappuccino è un beverone di latte con pochissimo caffè, a loro piace un sacco a me un po' meno! Facciamo un giro per il centro storico che presenta tantissime rovine dell'epoca romana, troviamo il museo archeologico, citato dalla guida come poco interessante, noi entriamo e restiamo piacevolmente sorpresi! Un Museo ordinato, ci sono più sale, ognuna della quali dedicata a una specifica era storica, dalla preistoria all'epoca romana passando per il medioevo.. così dopo un'ora passata piacevolmente a ritroso nel tempo, torniamo in centro e studiamo il panorama.. una piccola spiaggia distante da noi e poco popolata ci chiama.. non ci resta che incamminarci, lasciamo la moto parcheggiata e con già i costumi indosso, costeggiamo il porto. Dopo una buona mezzora di cammino, giungiamo alla terra promessa! Molto carina, non contenti notiamo una lingua di terra di fronte, raggiungibile dal mare, che ci intriga, l'acqua in quel tratto è limpidissima! Così, visto che sarebbe poco comodo rifare trenta minuti di cammino e poi altrettanti per passare il paese e dirigersi alla spiaggia di fronte (Nin è un paese collocato su una piccola penisola attorno alla quale ci sono delle lingue di spiaggia), notando che le persone passano il tratto a piedi e un pezzetto a nuoto, lo vogliamo fare anche noi.. ma abbiamo la borsa con asciugamani, navigatore, telefoni e aggeggi vari che fare? Al Flippero viene un'idea.. la trasportiamo su uno dei materassini gonfiabili che ci siamo portati.. detto e fatto! Siamo dall'altra parte! Passiamo le ore senza accorgercene, immersi in questa piscina naturale poco popolata, tra isolette sabbiose e mare basso, poi vinti dal caldo con la pelle color gambero, nonostante la protezione 1000, decidiamo di movimentarci  torniamo al paese passando per l'altro percorso.. ci incamminiamo su questa lingua di sabbia, arriviamo quasi in fondo e notiamo uomini, donne e bambini in una pozza nera.. sono intenti a fare i famosi fanghi medicali presenti in questa inesauribile fonte di sorprese. Torniamo dalla Vecchia Signora che, un po' arroventata, ci attende. Indirizziamo l'AT verso nord, vogliamo dirigerci fino alla punta dell'isola di Vir.. che altro non è che un isolotto collegato alla terra ferma da un ponte di circa 300 Mt. Superato il ponte ci dirigiamo verso il centro del paese di Vir..  veniamo deviati da alcuni cartelli. Il primo indica un castello ma amara sorpresa, del suddetto rimangono solo ruderi a picco sul mare.. una foto e via.. il secondo cartello che indica il faro Svjetionik Beacon, noi lo seguiamo. Percorriamo il sottile nastro d'asfalto, che presto, lasciando alle spalle il centro della cittadina di Vir, si perde in mezzo a una natura brulla, disseminata qua e là da piccoli poderi agricoli e da qualche casa bassa.. ad un certo punto intravediamo il mare e tutte le piccole isole Ist, Molat e Setrunji.. la strada svolta decisamente a sinistra.. Bruttissimo davanti a noi si presenta una discarica a cielo aperto, che delusione! a destra c'è uno sterrato ai bordi del quale l'immondizia la fa da padrone. Il cartello recante le indicazioni per il faro sparisce, chiediamo ad un signore che passa di lì e ci indica la direzione disseminata di rifiuti.. il faro è di là proviamoci.. Ben presto i rifiuti si diradano, siamo su una strada sterrata che felicità (GPS: N44.29380 E15.05031)! Dopo un breve tragitto siamo in mezzo al nulla di lato il mare nella sua  immensità e il silenzio.. dall'altro campi dalla scarsa vegetazione color giallo intenso.. avvistiamo il faro ma è lontanissimo.. Decidiamo di soprassedere, la direzione in cui si trova è raggiungibile con una stradina sterrata ancora più stretta e impervia, noi non possiamo rischiare gomme e ginocchia visto che siamo vestiti da passeggio. Siamo comunque contenti della giornata, solita doccina e poi si mangiaaaaaaa!  

Morgana e Flipper

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14-08-2008..

Una giornata dedicata al mare e al relax.. una mattinata passata sulla spiaggia vicino al piccolo porto dei pescatori.. qui l'acqua fredda e trasparente rendono piacevolissimo il bagno e la spiaggia stretta e affollata è in parte all'ombra di bassi alberi che dolcemente ci proteggono dal sole.. ieri abbiamo comprato una maschera per far snorkel e questo pomeriggio torniamo alla spiaggia più distante dal paese.. un bagnasciuga costituito da sassi.. qui purtroppo non c'è sabbia ma i fondali sono stupendi..  oggi è il giorno giusto per provare il nuovo acquisto.. a poca distanza dai nostri asciugamani incomincia una natura sottomarina stupenda.. ricci, svariati tipi di pesci dai bellissimi colori, granchi.. un posto stupendo per ritrovare pace e serenità.. sta sera una cenetta frugale e poi si dorme.. domani andiamo prima sull'isola di Pag e poi a Rab!

 Flipper

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15-08-2008..

Km 102.082

Tra mille insidie, forma fisica non al top, dopo una notte passata a litigare con insetti non ben identificati, che hanno fatto di noi il loro cibo, e la scoperta nei miei pantaloni da moto di un allegra famigliola di lombrichi.. finalmente alle 9,00 siamo in moto. La nostra prima tappa la raggiungiamo in poco tempo.. l'isola di Pag è davanti a noi, collegata alla terra ferma da un ponte di circa 350 Mt si presenta arida, secca. Pochi alberi.. anzi pochissima vegetazione! Di questa zona è conosciuto il formaggio, negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di assaggiarlo.. ottimo! É fatto con il latte di pecora, ha un gusto deciso ma non stancante.. Questo sembra essere dovuto alla particolare alimentazione degli animali basata sulla pianta di salvia, qui diffusissima e al particolare metodo di stagionamento fatto con olio e cenere. Proseguiamo la strada sull'isola, tempo di far rifornimento e ci troviamo in centro Pag, piccola cittadina marinara con belle attrazioni turistiche.. proseguiamo la strada abbandonando la principale e cercando di mantenerci il più vicino possibile alla costa.. ed ecco la sorpresa: l'asfalto cede presto il posto ad una strada bianca.. Questa per una decina di km copia sinuosamente il frastagliato litorale mostrandoci scorci di un mare stupendo, lontano dalle classiche vie turistiche. Giungiamo al traghetto che ci porta sulla terraferma vicino a Prizna e dopo una decina di km prendiamo un altro traghetto ed eccoci sull'isola di Rab che si presenta aridissima a prima vista e poi verdissima all'interno verso nord, la percorriamo quasi tutta curiosando qua e là per farci un'idea di dove soggiornare.. così sbirciando il mare notiamo una caletta in località Supetarska Draga, scendiamo verso quello specchio d'acqua con l'intento di visionarla meglio e troviamo un bel barettino e anche il nostro alloggio. Nel frattempo come d'accordo prima di partire prendiamo contatto con Flavio un amico di un mio amico che ho visto due volte a pranzo e che mi aveva detto che sarebbe stato a Rab con sua moglie Andreina nel nostro stesso periodo,ci accordiamo per vederci a cena e passare il ferragosto insieme. La compagnia è piacevole loro ci accolgono con un bel sorriso e ceniamo festeggiando piacevolmente il ferragosto poi torniamo al nostro alloggio con l'accordo di vederci domani per un giro in gommone ma mentre la cena volge al termine un diluvio ci coglie mi sa che i nostri programmi marittimi saltano! 

Morgana e Flipper

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(tratto sterrato Google Earth - tratto sterrato per Garmin)

 

16-08-2008..

Km 102.082

Dopo una serata sotto l'acqua ed una cena in compagnia di Flavio e Andreina, due nostri "nuovi amici" appassionati di mare e gommone, ci aspetta una mattinata altrettanto umida ed eccoci così insieme.. non abbiamo possibilità di fare vita da spiaggia, il tempo è tutt'altro che favorevole e così giretto in auto nella bellissima Rab. Parcheggiato il mezzo a 4 ruote, ci incamminiamo, entriamo prima nel porto e poi costeggiando i moli ammiriamo le bellissime barche qui , lasciamo tutto alle spalle per la bellissima piazza centrale.. un momento di relax con bei bar. ottimi per un fresco momento di relax.. Ci rimettiamo in marcia direzione centro storico, lo giriamo in lungo e in largo ammirando antichi resti e favolosi panorami. Rab è circondata per 3/4 dal mare e così se da un lato c'è il porto, da un altro oltre al mare si vede l'isola di Dolin e più lontano quella arida di Pag, dall'altra parte ancora  mare ed in lontananza l'Isola di Cres. Ci lasciamo solo per poche ore, il tempo di una doccia, e poi ancora insieme per cena, inutile dirlo, ci troviamo benissimo con loro ci sembra di conoscerli da sempre. Una giornata positivissima!

Morgana e Flipper

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17-08-2008..

Km 102.150

Accendiamo la moto solo per raggiungere Andreina e Flavio, raggiungiamo Kampor e da qui prendiamo il gommone per curiosare un po' le bellissime coste dell'isola di Rab.. Prendiamo via mare la direzione Sud-Est, percorriamo il canale tra Rab e la piccola e stretta isola di Dolin.. poi doppiato il paese di Mišnjak, da dove siamo arrivati noi con il traghetto sull'isola di Rab, risaliamo verso nord fermandoci nella bellissima spiaggia di Stinica. Questa parte dell'isola credo sia facilmente raggiungibile anche via terra.. infatti Fulvio ed io abbiamo percorso a piedi uno sterrato per un bel pezzo arrivando al Punto GPS N44.71332 E14.85598.. attraversando campi incolti dove le pecore e le cavallette la fanno da padrone. Proprio da questo punto si vedono i traghetti arrivare dalla terraferma nella baia di Mišnjak e il sentiero continuare in quella direzione! La spiaggia di Stinica è a dir poco fantastica, l'acqua cristallina ci svela tutti i suoi tesori, fondali di 10 Mt  di profondità sono visibili tranquillamente, e quanti pesci! una bella gita.. incredibile! Le sorprese però non sono finite.. Andreina vuole portarci al "Fiordo di Zavratnica".. qui c'è un relitto di un catamarano-traghetto della seconda guerra mondiale.. Attraversiamo il Canale Velebitski, prima di attraccare navighiamo dolcemente sopra il relitto.. solo a questo punto Laura ed io capiamo la particolarità del posto, senza parlare della sensazione fantastica di trovarci come incastonati tra le rocce con al di sotto il mare.. una sensazione superlativa! In questo fiordo, tra l'altro anche raggiungibile via terra con un sentiero abbastanza lungo e faticoso, è d'obbligo un bagno! Senza dimenticarsi maschera e boccaglio.. Attracchiamo il gommone e via.. qualche bracciata e ci troviamo in mezzo al relitto.. credo di essere sul ponte principale poi mi sposto un po' ed ecco apparire come un vagone o forse un rimorchio c'è solo qualche pezzo di metallo arrugginito.. non so bene cosa fosse ma era sicuramente trasportato dal catamarano. Ormai e tardi! Così, stanchi ma con il sorriso stampato sulle labbra, ci dirigiamo verso Kampor.. giusto giusto poco prima del tramonto, con le acque calme che diventano color rosso dai riflessi caldi del sole ormai basso. Ci allontaniamo dagli amici giusto il tempo della doccia.. ed ecco la sorpresa.. l'appartamento dove alloggiamo per un disguido dei proprietari da sta notte in poi non è più disponibile.. ci sbattono fuori..che fare?chiamiamo Flavio e Andreina e facciam presente la situazione Flavio si attiva immediatamente sentendo la mia voce oserei dire disperata trovandoci una camera. Carichiamo la moto in fretta e furia, ci allontaniamo trafelati ma tutto sommato contenti del fatto che staremo tutti insieme all' Eufemia dove si mangia divinamente e le camere sono bellissime! Dopo una giornata stancante ci vuole la giusta ricompensa e oserei dire nella sfortuna qualche volta anche una botta di culo!

Flipper e Morgana

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18-08-2008..

Km 102.190

Doveva essere il giorno della partenza, ma dopo la bellissima esperienza nautica e contenti per la bella compagnia avuta.. ci siamo sentiti di replicare.. sta volta i nostri due "marinai preferiti" ci vogliono far fare il giro intero dell'isola con una o due sorprese.. Alle 10,00 il fantastico trecilindri del gommone è acceso.. ci dirigiamo al porto di Rab paese per il pieno.. non pensavo che fosse così complicato farlo.. ossia è veramente snervante la coda al porto per il benzinaio! ed io che mi lamento quando devo togliere la borsa dal serbatoio! Finalmente prendiamo il largo, sta volta puntiamo verso Nord, Nord-Ovest doppiamo la punta Kalifront e raggiungiamo la punta Sorinj e ci fermiamo nell'omonima caletta.. l'acqua bellissima e calda ci invita a fare un lunghissimo bagno.. maschera al seguito ci divertiamo ad osservare la fauna marina.. è difficile descrivere le mie sensazioni.. e soprattutto ciò che ho visto.. mi accontento di fare un piccolo elenco: stelle marine, gli immancabili ricci, pesci a volontà, gamberi piccolissimi ancora "trasparenti" lunghi al massimo un paio di Cm.. Flavio becca anche un polipo.. e a pensare che questo è il Mar Adriatico! Incredibile! Ma le sorprese non sono ancora finite.. il Capitano con il suo fido mozzo ci portano a curiosare le isole di Sv.Grgur e Goli Otok.. sono particolarissime.. qui infatti ai tempi di Tito, c'erano le prigioni per gli oppositori del regime politico.. fin pochi anni fa questo tratto di mare era off-limits con l'ordine di far fuoco a vista. Nella prima isola ci sono le prigioni femminili, nella seconda quelle maschili. Raggiungiamo la prima tenendoci alti.. ed ecco apparire ancora le lettere in rilievo "TITO" ed una stella sopra al centro.. Questa scritta era stata fatta utilizzando i sassi bianchi dell'isola usando la tecnica dei "muri a secco" quella che qui in Croazia sono abituati a fare per dividere i poderi. Ormai il pomeriggio volge quasi al termine, ci rilassiamo costeggiando le bellissime coste frastagliate di Rab, spesso rallentiamo e ci divertiamo a guardare i fondali che da 50 Mt di profondità passano a 20 e poi subito a 3-4.. incredibile! Rientriamo felici del giro, ma anche un po' tristi per doverci dividere dai nostri nuovi amici.. Sta sera cena di saluti e a dormire presto.. domani si parte!  

      Flipper

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19-08-2008..

Km 102.250

Sveglia presto per chiudere gli ultimi bagagli, dobbiamo muoverci in fretta perché il traghetto che ci porta dall'isola di Rab alle coste di quella di Krk ha degli orari e, se saltiamo quello delle 9.45, il prossimo parte alle 14.00. Scendiamo a fare colazione che, come la mattina precedente, si presenta varia e abbondante, presto scendono anche i nostri amici.. il momento dei saluti è proprio brutto, malgrado li conosciamo da così poco, ci siamo affezionati reciprocamente un sacco e quindi andare via è più difficoltoso.. dopo abbracci, baci e la promessa di vedersi presto a casa io, Flipper e la AT, l'unica che scalpitava per riprendere la strada, siamo sulla via del traghetto. Tutto fila liscio e senza intoppi, ci ritroviamo a Krk, un' isola all'apparenza brulla ma poi ricca di vita, infatti Krk città è un carnaio! Facciamo un giro, diamo un occhiata al castello e scappiamo via su un altro traghetto che ci porta verso l'isola di Cres che dovrebbe essere più tranquilla. Giungiamo all'attracco e percorriamo un bel tratto di strada che ci porta oltrepassando un ponte sull' isola Lošinj. Sinceramente siamo un po' stanchi e cerchiamo una sistemazione.. raggiungiamo Nerezine, vediamo un bellissimo albergo fronte mare.. le camere sono stupende, il prezzo un pochino fuori target ma ci facciamo questo regalo. Resteremo qui due giorni, così è deciso!       

Morgana e Flipper

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20-08-2008..

Km 102.330

Oggi relax! La vacanza comincia a volgere al termine, pertanto essendo l'ultimo giorno di mare, lo sfruttiamo al massimo.. Proprio per questo stamattina, in orario comodo, accendiamo la Vecchia Signora e ci dirigiamo verso Sud-Est, voglio arrivare alla punta più estrema dell'isola di Lošinj.. curiosando la cartina.. una strada c'è! forse ho perso la magia, forse non ho visto l'indicazione.. ma nulla da fare!Dopo aver girato in lungo e in largo ci fermiamo a Lošinj Mali.. Non che la cosa ci dispiaccia, una caletta stupenda, gli scogli a picco sul mare e un'acqua come al solito cristallina. Tempo di metterci comodi, costumi, maschera c'è tutto.. ci lanciamo con un bel tuffo in un mare calmo e caldo! Cominciamo a curiosare il fondale, siamo circondati da ricci, da occhiate... un piccolo cefalo testanera fa l'occhietto a Morgana e poi ecco su uno scoglio un bel granchio. Una natura veramente incontaminata.. basta poco per far dei bellissimi incontri, continuiamo il giretto tra i piccoli rilievi degli scogli e in una piccola insenatura vedo una massa scura.. che sarà mai? due polpi.. É la prima volta che li vedo nel loro habitat naturale e non su un banco di un pescivendolo. La mattina è passata in un lampo, ci dirigiamo verso il nostro bellissimo alloggio, fa caldo ed un gelato abbondante con annessa un'ora di relax sono sicuramente ben accettati. Passiamo il pomeriggio in spiaggia a Nerezine.. domani si parte, mi mancherà questo mare!  

Flipper e Morgana

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21-08-2008..

Km 102.450

Ore 8.50, la vecchia signora accende il motore, oggi inizia il rientro, ci dirigiamo verso nord, dopo pochi minuti raggiungiamo Osor e qui dobbiamo aspettare una buona mezzora.. infatti il ponte mobile, che unisce l'isola di Lošinj alla più grande Cres, è momentaneamente chiuso al traffico via asfalto, in compenso nel piccolo canale vediamo scorrere barche a vela e yacht. Finalmente il ponte ricongiunge le due lingue di asfalto, attraversiamo per il lungo tutta la bellissima Cres, tra l'altro parco nazionale, arriviamo a Porozina e da qui, giusto il tempo di fare i biglietti, prendiamo il traghetto che ci porta in terra d'Istria, esattamente a Brestova. Ci lasciamo il mare alle spalle, cominciamo a salire in direzione di Pazin. Fatto il pieno a Vozilići,proseguiamo sulla nostra rotta, ahimè la strada principale che volevamo fare è chiusa per lavori, allunghiamo la strada con qualche difficoltà, tagliamo per belle colline praticamente disabitate o quasi e finalmente a mezzogiorno e mezzo ci ritroviamo nel borgo di Pazin. Troviamo subito il Tourist Information, qui ci consigliano le "Sobe" o camere di Laura.. c'è posto e tra l'altro si respira pulito e cordialità! Tempo di mangiare una pizzetta e di scaricare e ci lanciamo a curiosare prima "Pazinska Jama" un orrido dove il torrente si perde tra le rocce carsiche.. vige anche una leggenda popolare che racconta come nacque questo luogo, si narra che un tempo questa terra fosse abitata da creature giganti oltre che da uomini, questi ultimi chiesero aiuto ad un gigante per ottenere acqua e lui arò o meglio impresse due solchi e così nacquero i due fiumi maggiori dell'Istria. Quando il gigante dovette fare il terzo solco, che doveva passare vicino a Pazin, nacquero delle incomprensioni tra la popolazione e quest'ultimo che offeso non continuò il lavoro.. L'acqua arrivava al paese e rischiava di sommergerlo, il popolo lo supplicò e così il gigante con il suo grosso piede fece un grande buca.. da qui l'acqua s'insinua nella terra e scompare. Finita la visita, ci dirigiamo al castello che dall'esterno sembra più una fortezza rimodernata a comoda dimora di potenti nobili invece risale a prima dell'anno mille, era un piccolo castro a forma rettangolare.. ha subito notevoli modifiche sia nel medioevo sia dopo nel XVIII sec d.c., ora sede del Museo Etnografico d'Istria. Curiosando l'interno rimaniamo affascinati.. c'è una ricchissima varietà di oggetti esposti che comprendono vari settori da quello storico che espone vasellame e ammennicoli vari, trovati durante la ristrutturazione del castello e risalenti al periodo del medioevo, altre sale sono dedicate agli abiti tradizionali delle varie regioni dell'Istria, altre agli oggetti usati nella vita quotidiana dei tempi andati. Terminata anche questa visita, torniamo alla nostra camera e crolliamo sfiniti.. poi doccina e degustazione in un tipico ristorantino del posto e poi naturalmente sonno ristoratore.. la vacanza è praticamente finita ma noi siamo soddisfatti di tutte le cose viste e fatte e poi a casa ci aspettano grandi progetti quindi si torna!

Flipper e Morgana

itinerario Google Earth - Itinerario per Garmin - album fotografico

 

22-08-2008..

Km 103.030

Ci svegliamo presto, un tempo strano ci accoglie, sembra quasi autunno, c'è nebbia e il caldo non abbonda! Dopo una colazione buonissima e ricchissima, preparata dalla padrona di casa, ci mettiamo in marcia. L'AT spinge verso il confine sloveno, percorriamo una stradina piccola, non incontriamo nessuno, attorno a noi verdi colline qua e là disseminate di ulivi e vigneti.. Ci lasciamo cullare dalle dolci curve godendoci il panorama, una sorpresa ci aspetta a non più di 10 metri da noi.. compare un cinghiale enorme! Almeno 90 kg.. sbuca da una siepe a lato della carreggiata e che senza degnarci di uno sguardo (oserei dire per fortuna)  attraversa e scompare nella fitta vegetazione, rimaniamo stupiti e contenti.. non capita tutti i giorni! Ma la contentezza passa quando arriviamo al confine, infatti veniamo fermati e non ci viene consentito il passaggio perché qui passano solo i locali e non i turisti! Aiutooo! Altri 30 km per tornare indietro e riprendere la via per un altro lato del confine. Finalmente ci arriviamo ma la coda ci disarma e il sole si fa sempre più caldo, quindi, guardando sulla carta, troviamo una soluzione.. allungheremo di altri 20 km ma in mezzo alla campagna..  Finalmente abbandoniamo la Slovenia e rientriamo in Italia, ci fermiamo ad un autogrill e Flipper controlla la moto e scopre che una cavalletta gigante ci ha fatto compagnia per tantissimi km! É viva e vegeta, in mezzo alle forcelle così, prima che tenti un non raccomandabile incontro con il calore del motore, viene tolta e depositata nell'aiuola.. questa è stata una vacanza animalista! Abbiamo salvato un pesce che si era incastrato tra dei sassi, due scarabei e una cavalletta.. direi che siamo quasi dei "Dottor Dolittle"!!! Percorriamo i km che ci restano con poche soste e un caldo devastante, arriviamo a casa stanchissimi, adesso si che la vacanza è finita! Ma siamo contenti lo stesso.. non fa nulla se parte di quel che volevamo vedere non lo abbiamo trovato, in compenso è stato sostituito con altro di molto soddisfacente e sopratutto abbiamo trovato due nuovi amici! Anche questo bilancio chiude in positivo.. Lamps dalla Vecchia Signora, da Flip e da Morghy. 

  Morgana e Flipper

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